sabato 6 novembre 2010

La solitudine degli esteti primi

Esteta, dal vangelo apocrifo secondo wikipedia, è colui che apprezza il bello, in ogni sua forma. Se, per esempio, un esteta vede un piccione perfetto in forma, dimensione, colore, nonostante sia la bestia più malata della Terra, potrebbe anche limonarselo. L'esteta non ha il potere della soggettività nel giudicare ciò che è bello e ciò che, invece, può provocare spasmi di diarrea acuta. Per lui/lei una qualsivoglia cosa è esteticamente piacevole in quanto essa è oggetivamente perfetta in simmetria, stile, proporzioni. Se vi è capitato di andare a Roma e di vedere una persona imbalsmata per quarantacinque minuti con lo sguardo puntato al Colosseo, beh di certo non stava aspettando l'autobus 452/ per andare a Torvaianica. L'estasi può cogliere l'esteta davanti al suddetto Colosseo, come davanti ad un cesso della Pozzi e Ginori, quindi se uno si vanta di avere questa qualità, potete senza ripensamenti, dargli del deficiente. Il problema dell'esteta, al di là del fatto che, avendo sempre lo sguardo puntato ad un oggetto, ha una maggiore probabilità di essere investito o di prendere dei pali nella faccia, è il rapporto con l'altro sesso. Soprattutto se la persona in questione ama il bello, ma tanto bello non è. Questo è il caso degli Esteti Primi, i quali pur avendo il viso di Malgioglio e il fisico di Maria Teresa Ruta (il minotauro, a confronto, potrebbe essere Miss Italia nel mondo), riescono ad innamorarsi solo delle 'strafighe'. Lo stesso discorso vale per il lato femminile: donne con i lineamenti simili ai pupazzi gonfiati ad elio che salutano all'ingresso delle fiere, sbavano solo su affini di Gabriel Garko.

Gli Esteti primi, per non andare incontro ad una vita di solitudine, devono impegnarsi in un difficile adattamento darwiniano. Così come secoli e secoli fa le giraffe dovettero allungare il proprio collo per raggiungere le foglie sugli alberi più alti, gli esteti primi dovranno allungare le mani su esseri umani, che minano i loro principi di beltà. Ed è cos' che un giorno, sperando prima che il Sole ci bruci tutti o le acque invadano i nostri garage, adibiti ad appartamento, due Esteti primi si incontreranno e non si respingeranno l'un l'altro come due elettroni. Esprimeranno semplicemente il loro disprezzo estetico reciproco e passeranno le domeniche, tra una mostra di Chagall e una presentazione di un libro di Aldo Busi. L'alternativa consiste nel sentiemento di Pietas delle strafighe/i oppure nella speranza che esse/si confondano il significato di Estetica con Estetista e non importi loro più di tanto, avere una relazione con un cassonetto della rumenta, provvisto di cuore e cervello.

16 commenti:

  1. avevo un professore di disegno all'ITIS Luigi di Savoia a Chieti, un tal Capanna che mi ha stritolato i maroni per 2 anni con l'estetica... senza darmene mai una spiegazione esauriente allora, negli anni 60 non c'era Wkipedia!

    RispondiElimina
  2. Mi ritrovo perfettamente nella descrizione dell'Esteta Primo che,

    non a caso, mi ha portato a sviluppare la PuroNanoVerginità.



    Ciao, PNV.

    RispondiElimina
  3. bello questo post, l'ho contemplato per 3 0 4 minuti abbondante (un ottimo risultato per la frequenza di rimbalzo).

    Si, sono un esteta molto nerd.

    RispondiElimina
  4. @anonimo1: Penso che l'invezione di Wikipedia sia seconda solo a quella della defiinzione di Estetica.



    @PNV: Io credo in te, puoi venirne fuori!



    @Vaniglia: Carissima, non avevo mai incontrato una fan del Galata Morente. Qui siamo veramente oltre il concetto di Estetica.



    @Emix: lo sai che la lettura di un post altrui per più di due minuti è un evento raro, quanto un goal di Sissoko?!

    RispondiElimina
  5. ... ... ... Era un complimento vero?

    RispondiElimina
  6. Il mio gusto estetico viene liberato solo di fronte ad un monumento o ad un'opera d'arte. Molto probabilmente è più giusto dire che sono colta dalla sindrome di stenhall. 

    Volevo dire a Vaniglia che la capisco. Io avrei voluto tanto toccare il culo al David di Michelangelo conservato all'Accademia di Firenze... ma era troppo alto. 

    per quanto riguarda gli essere umani ho trovato che vengo attratta dagli uomini con le orecchie a sventola e il naso grosso. per me sono molto affascinanti. 

    mentre un gabriel garko mi sembra troppo effemminato. 

    per tutto il resto, megliio un'estetista!!!! 

    RispondiElimina
  7. Ah ah ah, Usagi! Il mio è decisamente più a portata di mano :-)

    Comunque, ora che mi ci fai pensare...Le orecchie a sventola no, ma il naso importante sì, quello ce l'hanno avuto tutti gli uomini che mi hanno affascinata in qualche modo...

    RispondiElimina
  8. Vaniglia, capisci a me... è meglio quando sono più belli quelli che ce l'hanno grosso..... il naso!

    RispondiElimina
  9. Ho scritto il commento precedente sotto gli effetti di qualcosa di strano...

    allora: Vaniglia, capisci a me.... sono più belli quelli che ce l'hanno grosso... il naso! 

    RispondiElimina
  10. Ah ah ah!!! Usagi, devo averlo letto sotto l'effetto di qualcosa di strano perchè l'ho capito ugualmente! :-)

    RispondiElimina
  11. Per 'dimensioni del Naso' non intendete veramente le dimensioni del naso, vero?! Esteticamente parlando, dico.

    RispondiElimina
  12. eheheheheh !!!

    per naso intendiamo proprio quello che si usa per annusare le cose.... un uomo con il naso grosso è affascinante! :-)

    RispondiElimina
  13. Il mio naso è importante, grosso ma non storto, e resiste pure alle cannonate.

    Adoratemi.

    RispondiElimina
  14. Ma tu guarda che cervello malizioso che abbiamo qua...

    RispondiElimina
  15. Ho lo stesso problema...e ho un'amica che ha lo stesso problema...non ci piacciamo ma siamo fatti l'uno per l'altra...andiamo a cinema/teatro/concerti usciamo insieme ma non ci piacciamo...

    RispondiElimina
  16. ho conosciuto un'esteta, era estate.



    Ubi Minor

    RispondiElimina