giovedì 15 marzo 2012

Palinsesti interessanti

L'epoca del digitale terrestre  ha portato alla distruzione di numerosi decoder, vittime di nervosismo inodtto da segnali deboli ed infrastrutture ballerine.
Come si fa a non capire quei poveri genitori che, piazzando i loro pargoli davanti a 'Boing', si garantiscono un quarto d'ora di relax dalle urla quotidiane. Al tempo stesso, quando il personaggio animato preferito dai vostri figli si 'freeza' per assenza di segnale, come un Andreotti qualsiasi a 'Buona Domenica', la furia delle giovani creature si eleva all'ennesima potenza.
Ma noi, popolo di inguaribili ottimisti, dobbiamo segnalare le nuove opportunità, in termini di Palinsesto, che sono in grado di accrescere il nostro bagaglio socio-culturale, per elevare la nostra razza almeno a livello di mediocrità.
Per questo motivo, è mio obbligo morale sottolineare la varietà di programmi trasmessi dall'emitennte 'Real Time'.
I programmi che si possono distinguere in cotanta magnificenza sono:

Cerco / Vendo Casa Disperatamente
Duplice Format, condotto da Paola Marella, abile agente immobiliare e degno erede maschile di Cristiano Malgioglio, per i suoi capelli Bicolor, che ricordano la lega Rame-Stagno (facevo prima a dire Bronzo, ma il termine lega, attira lettori padani).
Quanti di noi non si sono mai trovati nello stato d'animo di disperazione, in quanto desiderosi di cercare o vendere la propria casa? Il sentimento di disperazione lo legherei maggiormente ad una trasmissione del tipo 'Pago il mutuo regolarmente' o 'Vivo in una casa sovraffolata di extracomunitari, il tutto molto amorevolemente'. Tra l'altro la trasmissione riporta situazioni alla portata di qualunque tasca: gente che cerca villa con 800 ettari di agrumi in fiore a Dicembre in Sardegna o persone che vendono la propria casa solo tramite una ristrutturazione, progettata dall'architetto, rigorosamente omosessuale, di costo superiore al prezzo dell'appartamento stesso.
Nel nostro contesto socio-economico attuale, direi che questo programma ci sta benissimo.
Consiglio di guardarlo, comodamente seduto su un Puff di paglia, nel vostro monolocale in affitto, con in manno una bottiglia di cicuta.

Malattie misteriose
Può alzare la mano chi si ritiene ipocondriaco? Quanti di questi, temono di essersi stirati il muscolo dell'ascella con questa azione repentina? Ok, voi siete realmente ipocondriaci.
Io sono del partito di quelli che non leggono i bugiardini delle medicine, non cercano su google i sintomi dei propri malesseri e manda emissari in farmacia o dal medico di base, per non esssere assalito da dubbi amletici del tipo: arriverò in vita a stasera, per guardare l'ultima puntata di Malattie Misteriose?
Spero vivamente che gli autori di questo programma godano di molta fantasia, che abbiano reclutato comparse e professionisti del make up, per produrre ciascuna puntata.
Sono risuscito a guardare solo pochi minuti, per onore di cronoca, poi ho dovuto girare sul Grande Fratello, per riprendermi. Tutto detto.


Cucine da Incubo
Uno dei cuochi più famosi d'America, Gordon Ramsey, visita le cucine dei ristoranti più beceri della Terra, per riabilitarli nella loro vocazione, nonchè salvarli da imboscate dei NAS (In americano si pronuncia'nès', o forse è piemontese).
La puntata inizia con l'assaggio delle portate prinicipali da parte di Chef Ramsey, che sistematicamente vomita o sputa ciò che ingerisce, per tutto il locale. Ecco, questa scena si potrebbe anche tagliare.
Le fasi seguenti sono: l'intossicazione di alcuni clienti alla cena dimostrativa, il pentimento del cuoco o dei proprietari, la sfuriata di Gordon Ramsey in cucina, il cambio di Menù e dell'arredamento del locale, la cena che riscatta il nome del ristorante.
Due settimane dopo le riprese, i NAS americani chiudono il locale.
Quando si esce fuori a cena, si ha sempre qualche dubbio sul contenuto dei cibi serviti e sulle condizioni della cucina, anche nei ristoranti più lussuosi (almeno da quanto si possa vedere dalla vetrina).
Dopo la visione di questo programma, siete autorizzati a fiondarvi nelle Cucine professionali, armati di Padelle e Decanter, per infierire sui malcapitati inservienti e andarvene senza pagare. Real Time insegna.


Non sapevo di essere incinta
Sei donna, hai un gonfiore di stomaco nonostante tu vada regolarmente in palestra, hai la nausea anche se non guardi il telegiornale e ti mangeresti anche l'abat-jour dell'ikea? Attenzione, potresti essere incinta! A quanto pare tante ragazze, distratte dai ritmi frenetici della vita, non si pongono queste domande e si trovano a sfornare, inconsapevoli, figli su figli su figli.
Contestualmente a questo programma, io sarei potuto essere autore di tanti altri simili come 'Non sapevo di non avere chiuso il gas' o 'Non sapevo che sott'acqua non bisogna respirare' o 'Non sapevo che le mutande non si mettono in testa'. Avrei le possibilità di diventare uno Spielberg delle Serie Tv.
Se non mi venisse da piangere, riderei al pensiero che una ragazza, per giustificarsi a scuola di una preparazione latente potrebbe dire: 'Scusi Prof, ieri ho partorito. Porti pazienza, non sapevo di essere incinta. La poesia del Pascoli, la ripeto la prossima volta, sperando di non dimenticarmi nuovamente altri eventuali stati di gravidanza'.


Potrei scrivere ancora molto su questo argomento, dato che Real Time è uno dei pochi canali che la mia posizione terrestre mi concede di guardare.
La fantasia dell'uomo è tanto grande quanto le sue debolezze: si potrebbero toccare vette di diaspiacere inarrivabili.



giovedì 8 marzo 2012

Tic Tac

La maggior parte degli esseri umani, appartenenti alla società moderna, conduce una vita frenetica, stressante, piena di ansie e controversie; la restante parte siede a Montecitorio. Ognuno sfoga le sue tensioni quotidiane in modo diverso.
C'è chi, al termine della giornata lavorativa, si infila un giubbetto catarinfrangente per correre ai fianchi della superstrada.
Niente da dire, un metodo di scarico notevole, sempre se ti salvi dai Tir che ti incornano come un Toro di Pamplona, trascinandoti per metri di asfalto e trasformandoti in una torcia olimpica, molto significativa.
Sicuramente è una risoluzione definitiva al nostro problema, con i migliori ringraziamenti degli organizzatori di Londra 2012, che sfruttando combustibile umano, potranno investire su qualche mascotte morbidosa.
Va bene, non sono oggettivo: la corsa non mi piace, mi annoia e mi fa pensare ancora di più a quello a cui non dovrei pensare. Sicuramente la mia playlist dell'Ipod che mi accompagna, ferma  al Festivalbar del '96, e le mie ginocchia, prive di gradi di libertà, non aiutano.
Una delle molteplici alternative consiste nell'andare in Palestra. Non posso neanche trovare la scusa della distanza: ce n'è una al piano interrato del mio palazzo.
Voi non potete capire il trauma psicologico di scendere in cantina a prendere un quadro dell'Ottocento inpolverato e ritrovarsi sulla panca a fare una serie da 50 addominali.. in pigiama tra l'altro.
Ho cercato in tutti i modi di spiegare l'incomprensione, ma il nerboruto Personal Trainer aveva visto in me potenzialità inaspettate. Ho dovuto prendere otto bustine di Polase, per riuscire a prendere l'ascensore e tornare a casa.
Ok, non sono dinuovo oggettivo. Anzi devo ammirare coloro che disegnano il loro corpo di geometrie euclidee e poi non riescono a girare il collo perchè la superficie dello loro sternocleidomastoideo è pari a quella dell''Uzbekistan. Chapeau.
Io vorrei giocare a pallone, non mi sembra ci siano controindicazioni. Per organizzare bisogna solo scorrere la propria rubrica telefonica, mandare 96 messaggi, fare una ricarica, mandarne altri 87, prenotare il campo, disdire il campo perchè 'quell'erba sintetica ha i pallini troppo grossi e mi si rovina il completo ufficiale della Tanzania', prenotare un altro campo, trovare il sostituto del sostituto che è dovuto andare alla festa di laurea del cugino di 15 anni. Solitamente, al termine di questo processo, che fa una pippa al ciclo di Krebs, mi ritrovo a giocare alla playstation.
Da questi brevi scorci, solo un occhio particolarmente superficiale dedurebbe che l'attività fisica non fa per me.
Il rischio a cui si va incontro accumulando stress, stanchezza e acido ianulorico ( un pò a caso), è la somatizzazione di questi stati.
La mia preferita è sicuramente la palpebra traballante, ovvero quell'impercettibile movimento cutaneo che conferisce ai tuoi occhi la sensazione di essere sul Tagadà.
Il movimento è talmente impercettibile che gli altri non se ne accorgono, ma tu, per nasconderlo, ti stroppici gli occhi, come fossero gnocchi alla romana.
Tra i molteplici rimedi della Nonna si annovera l'impacco con la camomilla. E' interessante camminare per casa con questa benda alla Tutankamon, che si muove in modo indipendente grazie all'inerzia delle tue palpebre.
Per ridursi in queste condizioni, tanto vale fare un salto in cantina e riprendere il discorso col Personal trainer. Lui vedeva potenzialità, io ora ho una benda pregna di camomilla sugli occhi: mi devrò fidare.