martedì 6 settembre 2011

No Alpitour?


Qui lo dico e qui lo nego, i Tour organizzati sono uno dei mali del secolo, dopo Twitter e la tessera Soci Coop.

Ci sono varie categorie di vacanzieri: Gli Avventurieri, i quali preferiscono una notte in sacco a pelo nel deserto del Gobi, piuttosto che il resort a 5 stelle; Gli Oziosi, che senza un mohito su un divano di alcantara alle 18:30, possono denunciare gli organizzatori del viaggio; I Delegatori, ovvero quelli che entrano in agenzia di viaggio, strisciano la carta e si siedono sull'Aereo. Io faccio sicuramente parte di quest'ultima categoria: se vado da qualche parte, la mia unica preoccupazione deve essere trovare l'omino del Tour Operator all'aeroporto (missione, vi garantisco, per niente semplice). Ci sono, però, notevoli controindicazioni a questi Tour organizzati, tra cui i ritmi di visita frenetici, la poca indipendenza, lunghi trasferimenti su Autobus degli anni '70 stile figli dei fiori, etc.. Con lo spirito di una persona che vuole visitare un determinato luogo e con qualche droga leggera, questi problemi si possono superare. L'elemento più difficle con cui convivere, in questa esperienza, è la persona, o meglio il gruppo di persone che la sorte ti ha regalato in dote al viaggio. La varietà degli elementi può raggiungere vette inestimabili; la costante comune è che tutti, a loro modo, rompono le palle. Di seguito propongo un elenco degli stereotipi cardine, che potete ritrovare in ogni viaggio organizzato.



Famiglia con prole unitaria

Uno studio scientifico, validato dalla rivista Chi, ha dimostrato che l'80% delle coppie con un solo figlio scelgono tour organizzati con l'obiettivo di smarrirlo in loco. E' matematicamente prevista all'interno del gruppo almeno una di queste famiglie. Solitamente il figlio/a ha 8 anni, è in piena fase del 'perchè?' e la crescita ormonale è ferma al livello Pikachu. Buona parte del viaggio dedicata alla visita di luoghi meravigliosi, viene dirottata sulla ricerca di metodologie atte ad eliminare la presenza del pargolo, con l'aiuto dei genitori.



Ho 34 anni e sono single

Fantastica nomination per tutte quelle donne che, per non so quale motivo, si uniscono a questi gruppi vacanze, con la scusa di essere grandi amanti dei viaggi e della cultura, quando chiaramente mirano a limonarsi la Guida.

Una scena memorabile si presenta quando la guida dedicata è una donna. A quel punto, affrante per il mancato raggiungimento dell'obiettivo, si lanciano in spettacoli di danza del ventre e spettacoli di cabaret.

Nota bene: qualsiasi tour voi facciate, indipendentemente dal posto, queste due attività non mancano mai (anche nelle isole Far Oer).

Per questo personaggio la gita finisce con 212 contatti Facebook, altrettante mail e cellulari, tutti palesemente falsi e raccattati sui cessi degli autogrill locali.



Il Giullare di corte

Altra presenza fissa è colui che ricopre il ruolo di collante del gruppo. Non hai ancora messo piede sull'aereo che ti sta raccontando una barzelletta sulla sessualità della popolazione locale. Scoprirà solo più tardi che la persona a cui ha raccontato la barzelletta, fa parte della popolazione locale. Al di là di questi approcci la sua presenza si fa sentire a più riprese, dai cori contro l'autista sul Pulmann, agli scherzi ai camerieri fino al boicotaggio, tramite lassativi, della guida la sera prima della tappa più impegnativa. Solitamente è originario delle terre toscane o di torvaianica.



L'intellettuale

L'intellettuale del gruppo si riconosce subito: ha il manuale 'Gold Edition' del Touring Club e l'obbiettivo della macchina fotografica più pronunciato. Inoltre è sempre nel raggio di 3 cm dalla guida, si prepara le domande della visita successiva durante i pasti e siede sempre in braccio all'autista. E' spesso oggetto di 'perculamento' dal giullare di corte e, solitamente, si annota su un diario le esperienze di giornata e le spese sostenute. Se proprio siete fortunati, potete essere accompagnati da una coppia di intelletuali, ma solitamente uno dei due finge interesse per ottenere ciò che vuole in albergo.



Gli asociali

Solitamente è presente una coppia che si distacca dal gruppo per tempi, modi di vivere e atteggiamenti. Non si capisce se questo è dovuto a caratteristiche intrinsiche della coppia o alla nausea provocata dagli altri componenti del gruppo. Questi declinano ogni invito alla socializzazione, come il torneo di Scala 40 e il gioco 'Obbligo e Verità'. Anch'essi sono vittime sacrificali del giullare di corte.



Non saprei bene in quale categoria inserirmi, potessi ricoprirei volentieri il ruolo di 'Figlio con il livello ormonale di Pikachu', ma del suddetto personaggio mi rimangono solo le gote rosse e le scariche elettriche, quando penso all'esperienza di un Tour organizzato.