Per la serie, viviamo nell'era tecnologica, non ci facciamo mancare niente 'percaritàdiddio' (da leggere tutto d'un fiato), ecco voi: the Body Scanner.
No, purtroppo non è l'ultimo film di Bruce Willis, voci di corridoio lo danno alle prese con replicanti vari (altra grossa novità).
Insomma da quando un ragazzotto si è infilato, prima di salire su un aereo, un pò di tritolo nelle mutande, per mancanza di autostima, credo, mica per altro, si sono aperti scenari interessanti.
Tutto d'un tratto, i controlli ai check-in sono stati reputati facili da passare, come una legge sull'indulto qualsiasi.
E così ci si dovrà spogliare di ogni proprio bene, davanti al magico macchinario, e si sarà inoltre investiti da un'amorevole e salutare fascio di radiazioni ionizzanti, che permetteranno di visionare eventuali oggetti nascosti nel proprio midollo spinale.
Molto bello e sicuro per chi prende un aereo ogni dodici anni, per gli altri beh, che dire, Madame Curie docet.
Poi è ancora tutta da dimostrare la nocività di questa strumentazione; quindi deve ancora essere espletata la fase in cui, l'Azienda produttrice X pagherà l'Ente certificatore Y, per affermare che questa tecnologia non solo non nuoce alla salute dell'uomo, ma produce anche la ricrescita dei capelli e la secrezione di serotonina.
Consiglio, inoltre, per chi volesse mantenere un minimo di intimità, l'acquisto di alcune paia di mutande di ghisa (3x9,90 euro, al mercato cittadino).
Se i maleintenzionati terroristi riuscissero mai a scavalcare anche questa ingegnosa innovazione, allora bisognerà dir loro : bravi!
Nel frattempo la stirpe umana si sarà già estinta, a causa di 'The Body Scanner", nei migliori cinema.
la mamma me lo dice sempre che, prima di uscire, devo indossare delle mutande pulite e senza buchi perchè non si sa mai cosa ti possa accadere. Per essempio passare attraverso un body scanner.
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